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martedì 9 aprile 2013

IL DEMONE DEL TE



Titolo: Il demone del te
Autore: Cornelia Grey
Formato: Ebook
Casa Ed.: Dreamspinner press
Prezzo: 2.99$
Contemporaneo M/M

TRAMA:
Il ladro Eric Devon vuole una sola cosa: che la gente lo lasci in pace. E forse dell’altro whisky. Finchè un misterioso sconosciuto gli offre un lavoro così pericoloso che nessuno l’ha mai accettato ed è sopravvissuto per raccontarlo: recuperare un preziosissimo oggetto dall’inespugnabile palazzo dei Mercanti Tartaruga. Intrigato dall’uomo e dalla sfida, Eric accetta—ma lo sconosciuto altri non è che il leggendario capitano di navi volanti conosciuto come il Demone del Tè, terrore del Mare di Nuvole. Eric deve escogitare il piano migliore della storia se vuole completare il lavoro… e riuscire a sopravvivere.



Vi posso assicurare che non sono mai rimasta sconcertata tanto quanto durante la lettura di questo racconto. E’ pretenzioso chiamarlo libro, sono solo 56 pagine, ed ad un certo punto mi sono chiesta se mi trovavo in una versione riveduta e corretta di Yattaman, il cartone che seguivo da piccola, dove i supereroi viaggiavano all’interno di una specie di mongolfiera/dirigibile…
Abbiamo un ladro di professione e un pirata del cielo che viaggia su un catorcio che sembra crollare ad ogni piè sospinto e che calma la sua furia solo con una tazza del migliore infuso di te mai prodotto… demenziale la cosa…si parla di mercanti Tartaruga, di preziosi tesori, di un oggetto non meglio identificato da rubare e di un’alchimia tutta particolare che si sviluppa tra il bel ladro e il pirata del cielo, che raggiunge il suo culmine quando, nel bel mezzo di una sfuriata apocalittica, con tanto di sguardi che fanno incendiare le cose, Eric si trova  a dover calmare i bollenti spiriti del capitano, visto che a bordo sono a corto di te di ottima qualità…indovinate un po’ come lo calma??? Già, già, già…
E’ stranissimo, è surreale, è demenziale, ma nonostante tutto, se preso con leggerezza e senza grandi pretese, alla fin fine può anche piacere.
Ah…dimenticavo…lo trovano poi l’oggetto non meglio identificato…avventurandosi nelle latrine per arrivare alla sala del tesoro…demenziale anche l’oggetto ;)

E che succede se non sappiamo fare un buon te e ci si presenta il Capitano pazzoide alla porta di casa??? Meglio essere preparati!!!
Ecco come preparare dell'ottimo te.

  E’ divertente imparare a fare il tè, sembra una stupidaggine spiegare come si fa una buona tazza , molti di voi ne hanno preparate così tante che è diventato automatico trovare la dose giusta di foglie, la temperatura ottimale, i minuti di infusione eppure moltissime persone che provengono dalla “bustina” spesso sbagliano e si trovano un liquido amaro o insipido e allora ho deciso di scrivere un piccolissimo vademecum per la buona tazza.
Le regole non sono molte ma una è la più importante: il tè si ribella alla fretta, non la tollera in nessuno dei momenti della sua vita, ne quando viene raccolto e lavorato ne quando lo scegliete in negozio, ne quando lo preparate ed infine nemmeno quando lo sorseggiate.

Detto questo vediamo come si dovrebbe fare una buona tazza:
innanzi tutto ci serve l’acqua e una teiera, per scegliere il tipo dell’una e dell’altra potete dare un’occhiata ai post precedenti ( acqua e teiere), un termometro, una bilancina di precisione, un timer preciso, un bollitore, un filtro, il tè e qualche minuto a disposizione.
Mettete l’acqua nel bollitore e iniziate a farla scaldare, quando ha quasi raggiunto l’ebollizione versatene un po’ nella teiera vuota che tapperete con il suo coperchio, l’ideale e ruotare la teiera in modo che le pareti si scaldino completamente, nel frattempo l’acqua sarà arrivata al punto giusto ( non deve bollire in maniera violenta, le bolle che si formano devono essere grandi quanto “un occhio di pesce” come dicono in Cina). Spegnete l’acqua, svuotate bene la teiera e metteteci dentro tre grammi circa di foglioline di tè e tappatela (il vapore e l’umidità all’interno della teiera scaldata inizieranno ad ammorbidire le foglie e a scaldarle lentamente), con il termometro intanto starete tenendo sotto controllo la temperatura dell’acqua nel bollitore, quando sarà un paio di gradi superiore a quella desiderata ( nella teiera, anche se riscaldata bene, perderà immediatamente due o tre gradi) versatela nella teiera con l’accortezza di non dirigerla direttamente sulle foglie ma ad un lato. Fate partire il timer con i minuti corretti per quel tè ed una volta passato il tempo versate nelle tazze o in un’altra teiera se non volete consumare il tutto subito, filtrando bene e stando attenti a non far cadere quella polvere che inevitabilmente si sarà depositata sul fondo e rischierebbe di rendere amaro il tè. A questo punto …godetevelo!.






IL GIARDINO DEI RAGGI DI LUNA





TITOLO: Il Giardino Dei Raggi di Luna
AUTORE: Sarah Addison Allen
C: EDITRICE: Sonzogno (collana Romanzi)
ANNO: 2012
PAGINE: 249
BROSSURA : 18 euro
EBOOK: 9.99 euro





Emily ha 17 anni é appena rimasta orfana e parte per Mullaby, il paesino del Nord Carolina dove era nata la madre.
Arrivata nella casa del nonno, la ragazza scopre ben presto che gli abitanti di Mullaby si guardano bene dall'aiutarla a superare il tragico momento.
Scopre così che la madre nascondeva un passato misterioso ed lei ora a farne le spese.
I vecchi conoscenti della madre sembrano volerla evitare come se il suo nome fosse avvolto da un maleficio.

   E mentre Mullaby finge una vita tranquilla, Emily realizza che i misteri e le stranezze sono all'ordine del giorno in particolare dei fasci di luce che di notte invadono il suo giardino e una bizzarra vicina di casa, Julia, che sforna di continuo dolci davanti alla finestra spalancata.
Ma alla fine la veritá non é quella che sembra a Emily.
Storia interessante e ben costruita dove le protagoniste in realtà sono due.
Due vicende che si intrecciano emozionandoci in continuazione.
L'autrice Sarah Addison Allen ci fa assaporare i profumi di un affascinante Nord Carolina dove due amori esplodono in tutta la loro tenerezza e passionalitá. Un bel mix di sensazioni ed intrighi che vi stupiranno senza esclusione di colpi ed un finale degno di una favola.
Merita di essere letto quindi!

Usai Tea

lunedì 8 aprile 2013

LE OPINIONI DI SILVIA...

LA PAROLA A SILVIA COSSIO...

RESA APPASSIONATA di HEIDI BETS

Di solito aspetto di finire un libro prima di commentarlo, ma sono ferma a metà e temo di non essere in grado di portarlo a termine!

SPOILER * SPOILER * SPOILER * SPOILER * SPOILER

Per iniziare, i sentimenti di lui vengono subito allo scoperto, il fatto che dichiari che lei è "l'unica donna con cui avrebbe potuto immaginare di passare il resto della sua vita", quando solo il giorno prima era fidanzato con la sorella di lei, "qualche" perplessità la lascia! Personalmente, avrei preferito un po’ di suspense sulle intenzioni di lui. Afferma di non voler allarmare la protagonista con un palese tentativo di seduzione, ma poi la conduce nella sua suite privata - in un resort da sogno su un'isola da sogno - dove fa bella mostra di sé UN SOLO LETTO matrimoniale!! E lei? Dire che non pecca di intuito e intelligenza è un eufemismo! Lei giunge alla conclusione che qualcosa non quadra in quell'ipotetico viaggio di lavoro solo dopo che lui le offre champagne e fragole imboccandola con fare seducente! Più tardi, dopo un giro esplorativo del resort, dopo che lui aveva dichiarato apertamente di volersi dedicare ad "attività" più piacevoli dopo il lavoro (e questo dopo averla baciata), LEI non ha idea di "cosa lui avrebbe fatto o avrebbe tentato di fare".... vorrei poter dire che si tratta di ingenuità, ma "rintronata" è l'unico aggettivo appropriato che mi passa per la mente. Ma non è finita, adesso arriva la chicca. Sono in ascensore, lui la bacia appassionatamente plasmandola contro il suo corpo che nulla nasconde e le dice "Non potevo aspettare un attimo in più per farlo" e lei apre la bocca per chiedere "Fare cosa?" Giuro, io sto ancora ridendo. "Fare cosa?" Ma dico, a questa bisogna forse fare un disegno?
La Betts è una scrittrice che leggo volentieri, non posso certo dire che il libro sia scritto male, però.......
Consigliato a chi vuole farsi due risate :D



UN DOTTORE SOTTO L'ALBERO di SARAH MORGAN

Assolutamente bellissimo!
Una storia molto dolce e semplice adatta al periodo natalizio che si sta avvicinando.
Il protagonista racchiude in sè tutte le lettere dell'alfabeto greco ma, soprattutto, è un candidato ideale alla santità! La pazienza che dimostra nei confronti della protagonista - una donna per certi versi forte e indipendente, per altri insicura, complicata, troppo spesso sulla difensiva - è lodevole!
Degno di nota il modo in cui l'autrice riesce a dare spessore a tutti i personaggi della storia, rinnovando lo spirito di complicità già trovato nei precedenti libri ambientati nel "Distretto Dei Laghi". Una saga che continuerò a seguire e che consiglio caldamente.





PASSIONE SELVAGGIA di DIANA PALMER

S*T*U*P*E*N*D*O
La storia mi ha letteralmente catturata! Nonostante non vedessi l'ora di giungere al lieto fine, allo stesso tempo avrei voluto non doverci arrivare per poter prolungare  all'infinito le emozioni che mi ha regalato.
Leggendo i commenti negativi, temevo di andare incontro a una delusione, invece...
Il protagonista non mi è sembrato tanto male, la cattiveria che ostenta non è altro che una reazione al comportamento della protagonista. Nemmeno quest'ultima è criticabile essendo figlia dei tempi, dove la reputazione, l'etichetta, la classe sociale venivano prima di tutto.
La Palmer ha saputo cogliere pienamente l'essenza del periodo creando dei personaggi reali che, sebbene possano non piacere, sono esattamente come devono essere rispetto al contesto in cui si trovano.
Consigliatissimo!




UNA SPOSA ALL'ALTEZZA di LYNNE GRAHAM

Ahimè, il mio giudizio su questo libro è negativo. Deludente rispetto al precedente di questa serie sia per il modo in cui è scritto, sia per la storia in sé. Se il protagonista è arrogante, la protagonista si rivela ottusa all'inverosimile. SPOILER: le ci sono voluti ben 18 mesi per capire di non essere altro che un'amante per lui e scoprire di aver  solo costruito dei castelli sulla sabbia. Accetta perfino che lui si faccia accompagnare nelle sue uscite da altre, senza sospettare che forse si vergogna di lei!! Finalmente dimostra un po' di carattere rifiutando la sua proposta di matrimonio, ma poi lo sposa lo stesso. Poi sembra che ritorni in sé mandandolo in bianco la prima notte di nozze (sono lì lì per intonare un alleluia) e che cosa fa? Rovina tutto scusandosi. Si scusa! LEI si scusa e non lui! Da non crederci!
Sconsigliato!







I GUARDIANI DEGLI ABISSI







Julian Nash dovrebbe essere eccitato: ha appena ottenuto un'importante promozione al lavoro e sta andando a festeggiare. La sua felicità svanisce quando scopre che il ragazzo che sta frequentando lo ha tradito un’ora prima. Si ritrova solo all’improvviso, quando tutti pensano che si presenti accompagnato da qualcuno; Julian si sta preparando ad affrontare una lunga serata, quando compare una sua vecchia conoscenza, Ryan Dean, che lo aiuta ad uscire dall’imbarazzo della situazione.

Durante la cena scoprono che tra di loro c’è più di una semplice amicizia: c’è un’ammirazione reciproca e una forte attrazione fisica. Conoscere meglio Ryan Dean - e trovare un posto nella sua vita - porterà Julian a fronteggiare spaventose sorprese e pericoli paranormali, che non avrebbe mai previsto o non avrebbe mai pensato potessero esistere.


Il diciannovenne Dylan Shaw è probabilmente la cosa più bella che Malic Sunden abbia mai visto. Dopo che Malic, con un suo intervento, ha salvato Dylan da un’aggressione, il ragazzo fa capire chiaramente di essere più che interessato all’uomo, ma Malic non vuole neanche prendere in considerazione l’idea di andare a letto con lui, a causa della sua età. Malic è sicuro di non essere la persona giusta per il ragazzo, che ha tutta la vita davanti a sé, e non vuole legare Dylan ai suoi segreti.

L’oscurità presente nella vita di Malic non può essere negata e ben presto Dylan viene coinvolto nel pericoloso mondo paranormale che è la realtà di Malic. Malic lotta con le unghie e con i denti per allontanare Dylan, per tenerlo al sicuro… non importa che Dylan sia la chiave della sua forza e l’unica sua speranza per il suo futuro.



 Simon Kim è molto innamorato di Leith Haas, ma Leith è un guardiano. Il suo lavoro - dare la caccia ai demoni – è pericoloso e importante e Simon non vuole distrarre l’uomo che ama più della sua vita con affari di poco conto. Ma quello che non riesce a capire è che quando un Guardiano trova il suo Focolare, il Guardiano dona il suo cuore senza riserve. Quando Leith reclama per sé Simon, Leith mette a nudo la sua anima, lasciando se stesso vulnerabile nei confronti dell’unico uomo che è sicuro che amerà per sempre.

Quando Simon viene risucchiato ancora di più nel mondo pericoloso di Leith – e all’interno di un’altra dimensione – Simon si rende conto che l’unica forza che può dare al suo Guardiano è la forza del suo amore. Riuscirà Simon a sacrificare la propria capacità di controllo e diventare il prezioso tesoro di quest’uomo che ha già conquistato la sua anima? 



IL SUO FOCOLARE
CON LE UNGHIE E CON I DENTI
CON IL CUORE IN MANO
di MARI CALMS
Formato EBOOK
Casa Ed DREAMSPINNER PRESS 


Non è che io sia una grandissima amante dei paranormali, infatti sono pochissime le saghe o le storie su vampiri&co che seguo, ma questa mi ha davvero conquistata. L'ho letta in un pomeriggio domenicale uggioso e noioso, in cui proprio non avevo nulla da fare...e mi è passato in un lampo!
Non si può leggere se non in maniera sequenziale, poichè, anche se ogni libro ha una sua storia che inizia, si sviluppa e arriva al lieto fine, ci sono dei personaggi che interagiscono con i protagonisti e che ritroviamo spesso, come ad esempio il demone Raphael...lo si conosce nel secondo libro ma lo si ritrova nel terzo e se non si sa chi è, non si può capire il suo modo di agire. 

Le tre storie d'amore sono diversissime tra loro e questo l'ho apprezzato molto: anche se la finalità è quella del riconoscimento del proprio focolare, cioè del proprio amato, abbiamo situazioni differenti e personaggi con caratteri e psicologia diametralmente opposti.
Anche la presenza dei combattimenti tra demoni e guardiani non sono presenti in egual misura: nel primo quasi non ci sono, infatti la storia è tutta incentrata sul riconoscimento da parte di Ryan del suo focolare, ossia della persona in grado di amare un guardiano nonostante tutto e sulla spiegazione di cos'è un focolare.  Ryan mi ha fatto una tenerezza infinita: il grande guardiano, il forte combattente che soccombe di fronte al suo amore...Nel secondo libro, che è quello che mi è piaciuto di più, abbiamo invece un guardiano che proprio non ne vuol sapere di accettare quello che è il suo di focolare...lo respinge, lo tratta con indifferenza...mai male male, lo allontana il più possibile finchè alla fine, il duro e tutto d'un pezzo Malic, cade in ginocchio di fronte al ragazzino (mica tanto...ha 19 anni) che gli ha letteralmente rubato il cuore, e questo grazie alla perseveranza di Dylan che non molla l'osso un attimo. 
Nell'ultimo (ma io spero che non lo sia a che la saga continui) abbiamo una lotta tra bene e male, che richiede   che Simon, il focolare di Leith doni al suo guardiano la  fiducia più assoluta: puoi anche amare una persona, ma tenere per te parti del tuo cuore, della tua personalità, e allora l'intesa non sarà mai perfetta. Non esistono  cose di poco conto in un rapporto. Veniamo letteralmente trascinati in un mondo parallelo, dove demoni e creature spaventose tiranneggiano gli umani e li trasformano un esseri strani...ma non è così cruento come può sembrare. E' proprio la fiducia e il dono si sè che alla fine salva tutti dall'incubo in cui vivono...

Bella saga, diversa dal solito, non troppo sanguinaria e con personaggi carismatici e molto sensuali!
Da leggere!!! 

venerdì 5 aprile 2013

BENEDETTE BANCARELLE!!!


Buon venerdì!!!
Quando non mi ispira nulla di quello che esce in edicola o in libreria, apro il mio armadio degli acquisti in bancarella…
La mia scelta in questi giorni, è caduta su Susan Carroll con La moglie ideale, primo della trilogia della famiglia St Leger.


Questo fa parte di una trilogia, è il primo infatti di una miniserie così composta:

LA MOGLIE IDEALE romanzi mondadori nr 867 giugno 2009
AMANTE DI SOGNO romanzi modadori nr 900 febbraio 2010
MAGIA DI MEZZANOTTE romanzi mondadori nr 929 settembre 2010

TRAMA:

Nella rocciosa Cornovaglia sorge un castello di cui si raccontano storie che mettono i brividi. Tra quelle mura vive Anatole St Leger, artefice dei brividi. Il quale però è ormai deciso a sposarsi. Così manda a Londra il cugino Septimus a scegliergli la sposa adatta. La prescelta? Madeline Breton, una fanciulla intelligente e leale. Ma Anatole non ha idea di come comportarsi per conquistarla. E Madeline, dietro la maschera del castellano ed eremita, saprà vedere l’uomo del proprio cuore?

Devo dire che non amo particolarmente le storie paranormali, infatti per me un romanzo d'amore deve essere "classico": lui, possibilmente forte, carismatico, risoluto, magari un pò dannato, un pò scontroso, scorbutico, va bene anche che abbia un passato tormentato, ma con il cuore pronto a riconoscere l'amore (e qui c'è), lei, possibilmente non una sciacquetta che si scioglie d'amore, ma una donna capace di imporre sè stessa nella giusta misura, qualunque sia l'epoca storica, una donna che conosce il suo valore e dà di sè stessa tutto ciò che ha nel cuore al suo uomo (e c'è anche questo).
Anatole St Leger, 29 anni, condannato ad un'esistenza particolarissima grazie a i poteri ereditati dalla sua famiglia (sa spostare le cose, aprire porte ecc. ecc. con la forza della mente), sa che deve sposarsi e affida il compito di trovare moglie al "cercatore di spose": la leggende vuole infatti che solo il cercatore di spose sia in grado di capire chi è l'unica donna adatta a lui. Se non si adegua a questo la sua vita diventerà un inferno, dato che solo un'unica donna al mondo può capire e condividere con lui i suoi poteri segreti.
Madeline, donna pratica e pragmatica, maggiore di tre sorelle, si adegua al matrimonio per saldare i debiti della sconsiderata famiglia.
 Quando Anatole la vede rimane di sasso: Madeline ha i capelli rosso fuoco e una visione lo aveva avvertito che la sua morte sarebbe avvenuta grazie ad una donna con i capelli di fiamma.


 Nonostante ciò, non può andare contro il cercatore di spose che non ha mai sbagliato un colpo, perciò inizia la vita matrimoniale, con un Anatole riottoso, chiuso e soprattutto impaurito. Impaurito perchè? Perchè uno dei suoi poteri è di capire chi si sta avvicinando a lui anche se ancora lontano, ma con Madeline non succede: ha paura che non sia lei la sposa predestinata e rimanda il momento in cui deve per forza metterla al corrente dei suoi poteri. C'è un motivo se Anatole ha paura: sua madre, che avrebbe dovuto amarlo più di ogni altra persona al mondo, lo ha rifiutato e allontanato da casa proprio in virtù dei poteri del bimbo. E Anatole è cresciuto guardando da lontano sua madre, desiderando l'amore di una madre, bramando la dolcezza e la tenerezza. ma queste non sono mai arrivate. E questo perchè il padre non ha ascoltato il cercatore di spose ma ha sposato una donna non adatta a supportare e capire un St Leger.
Questa infanzia solitaria e chiusa ha dato vita ad un adulto corazzato contro il mondo e contro tutti. Madeline non riesce a condividere le cose col marito perchè lui si rifiuta di aprirsi a lei. Capisce che Anatole nasconde dei segreti che lo fanno soffrire, ma non sa quali siano. Dal canto suo, Anatole sente di desiderare ardentemente Madeline ma la paura di perdere quella donna che non ha paura di lui e non esita a scontrarsi verbalmente con lui, lo portano a tacere circa il suo retaggio misterioso. Ma questo purtroppo influisce nel rapporto intimo. Se la mente nasconde, il corpo non risponde. Madeline non riesce ad essere coinvolta nel rapporto fisico con Anatole e questo è motivo di disagio e dolore per lui.


SPOILER: ....Anatole fece una scoperta mortificante. Aveva avuto molte donne ma non sapeva come fare l'amore. Non realmente (.....) adesso la sua sposa gli era accanto, nel buio, spaventata, in attesa di qualcosa che lui non sapeva come darle. (.....) Provò un inatteso viluppo di paura, immaginando che sua madre doveva essere stata molto simile a Madeline in quel momento. Dolce, sognante con la speranza di un figlio. Poi era nato lui. (.............................) "Anatole?" chiamò Madeline. "Sì? Che c'è?" "Non è stato poi così brutto" (........) a lui sembrava che gli avesse versato dell'acido su ciò che restava del suo orgoglio. Uscì senza nemmeno un'altra parola.


Bisogna proprio avere dei poteri paranormali per trovarsi in situazioni simili? Io credo di no. Anatole è stato un bambino rifiutato dalla madre prima e dal padre poi. E’ cresciuto senza sapere cos'è l'amore nella suo forma più pura, l'amore dei genitori. Può dunque sapere come amare? Può dunque sapere come aprire il suo cuore ad una donna che teme di perdere? Se sua madre lo ha allontanato, gli ha sfregiato il volto accecata dalla paura , può lui correre il rischio di perdere colei che sta imparando a desiderare, in realtà ad amare, con tutto se stesso? Quando Anatole si accorge di amare Madeline, è fuori di sè dalla paura, ma cerca di superarla. E’ disarmante l'immagine che dà di se stesso: capisce che non deve imporsi, ma semplicemente amarla con tutto sè stesso. Ma non ci riesce subito. Non è facile abbandonare anni e anni di sofferenza, di chiusura mentale, di negazione di sè come individuo degno di essere amato: questo ha fatto Anatole per anni e ora non sa come uscire dal guscio. I suoi tentativi amorosi con Madeline falliscono miseramente: non sa dare piacere alla moglie, non la sa coinvolgere, non sa come trasmettere l'amore che prova per lei. E nonostante la ami disperatamente, il suo cuore resta chiuso a doppia mandata.

Perchè mi è piaciuto? Perchè nonostante il fantasma che infesta il castello, nonostante le leggende e le tradizioni che si intromettono di continuo nella storia, nonostante i poteri paranormali, ma neanche poi così tanto, infatti si potrebbe parlare di sesto senso, la storia d' amore c'è, anche se sofferta e dolorosa.
Vedete che ho parlato tanto di Anatole e poco di Madeline? Questo non perchè lei sia una figura di contorno, anzi!!! E’ proprio grazie alla determinazione e all'amore di Madeline che Anatole supera le sue paure, ma la figura di lui mi è rimasta nel cuore e questo perchè, se togliamo questi benedetti poteri, rimane un uomo vessato dalla vita talmente tanto da arrivare ad essere carceriere di sè stesso, imprigionandosi in labirinti mentali tanto da auto convincersi di non meritare nulla. Ma l'amore si merita sempre!!!! E Anatole infine lo capisce e quando questo accade ne gioisce pienamente e finalmente non ha paura di mostrare a Madeline le sue capacità: una persona si ama per intero, annessi e connessi...






Amo il medioevo, il periodo storico è eccezionale e amo pensare alla vita nei castelli, alla dame ai cavalieri, all'amor cortese. E se dovessi scegliere un'epoca storica in cui rinascere, nonostante le guerre, le carestie, le difficoltà, sceglierei il medioevo...quello dei romanzi però, non quello reale ;)