Buon venerdì!!!
Quando non mi ispira nulla di quello che esce in edicola o
in libreria, apro il mio armadio degli acquisti in bancarella…
La mia scelta in questi giorni, è caduta su Susan Carroll
con La moglie ideale, primo della trilogia della famiglia St Leger.
Questo fa parte di una trilogia, è il primo infatti di una miniserie così composta:
LA MOGLIE IDEALE romanzi mondadori nr 867 giugno 2009
AMANTE DI SOGNO romanzi modadori nr 900 febbraio 2010
MAGIA DI MEZZANOTTE romanzi mondadori nr 929 settembre 2010
TRAMA:
Nella rocciosa Cornovaglia sorge un castello di cui si
raccontano storie che mettono i brividi. Tra quelle mura vive Anatole St Leger,
artefice dei brividi. Il quale però è ormai deciso a sposarsi. Così manda a
Londra il cugino Septimus a scegliergli la sposa adatta. La prescelta? Madeline
Breton, una fanciulla intelligente e leale. Ma Anatole non ha idea di come comportarsi
per conquistarla. E Madeline, dietro la maschera del castellano ed eremita,
saprà vedere l’uomo del proprio cuore?
Devo dire che non amo particolarmente le storie paranormali,
infatti per me un romanzo d'amore deve essere "classico": lui,
possibilmente forte, carismatico, risoluto, magari un pò dannato, un pò
scontroso, scorbutico, va bene anche che abbia un passato tormentato, ma con il
cuore pronto a riconoscere l'amore (e qui c'è), lei, possibilmente non una
sciacquetta che si scioglie d'amore, ma una donna capace di imporre sè stessa
nella giusta misura, qualunque sia l'epoca storica, una donna che conosce il
suo valore e dà di sè stessa tutto ciò che ha nel cuore al suo uomo (e c'è
anche questo).
Anatole St Leger, 29 anni, condannato ad un'esistenza
particolarissima grazie a i poteri ereditati dalla sua famiglia (sa spostare le
cose, aprire porte ecc. ecc. con la forza della mente), sa che deve sposarsi e
affida il compito di trovare moglie al "cercatore di spose": la
leggende vuole infatti che solo il cercatore di spose sia in grado di capire
chi è l'unica donna adatta a lui. Se non si adegua a questo la sua vita
diventerà un inferno, dato che solo un'unica donna al mondo può capire e
condividere con lui i suoi poteri segreti.
Madeline, donna pratica e pragmatica, maggiore di tre
sorelle, si adegua al matrimonio per saldare i debiti della sconsiderata
famiglia.
Nonostante ciò, non può
andare contro il cercatore di spose che non ha mai sbagliato un colpo, perciò
inizia la vita matrimoniale, con un Anatole riottoso, chiuso e soprattutto
impaurito. Impaurito perchè? Perchè uno dei suoi poteri è di capire chi si sta
avvicinando a lui anche se ancora lontano, ma con Madeline non succede: ha
paura che non sia lei la sposa predestinata e rimanda il momento in cui deve
per forza metterla al corrente dei suoi poteri. C'è un motivo se Anatole ha
paura: sua madre, che avrebbe dovuto amarlo più di ogni altra persona al mondo,
lo ha rifiutato e allontanato da casa proprio in virtù dei poteri del bimbo. E
Anatole è cresciuto guardando da lontano sua madre, desiderando l'amore di una
madre, bramando la dolcezza e la tenerezza. ma queste non sono mai arrivate. E
questo perchè il padre non ha ascoltato il cercatore di spose ma ha sposato una
donna non adatta a supportare e capire un St Leger.
Questa infanzia solitaria e chiusa ha dato vita ad un adulto
corazzato contro il mondo e contro tutti. Madeline non riesce a condividere le
cose col marito perchè lui si rifiuta di aprirsi a lei. Capisce che Anatole
nasconde dei segreti che lo fanno soffrire, ma non sa quali siano. Dal canto
suo, Anatole sente di desiderare ardentemente Madeline ma la paura di perdere
quella donna che non ha paura di lui e non esita a scontrarsi verbalmente con
lui, lo portano a tacere circa il suo retaggio misterioso. Ma questo purtroppo influisce
nel rapporto intimo. Se la mente nasconde, il corpo non risponde. Madeline non
riesce ad essere coinvolta nel rapporto fisico con Anatole e questo è motivo di
disagio e dolore per lui.
SPOILER: ....Anatole fece una scoperta mortificante. Aveva
avuto molte donne ma non sapeva come fare l'amore. Non realmente (.....) adesso
la sua sposa gli era accanto, nel buio, spaventata, in attesa di qualcosa che
lui non sapeva come darle. (.....) Provò un inatteso viluppo di paura,
immaginando che sua madre doveva essere stata molto simile a Madeline in quel
momento. Dolce, sognante con la speranza di un figlio. Poi era nato lui. (.............................)
"Anatole?" chiamò Madeline. "Sì? Che c'è?" "Non è
stato poi così brutto" (........) a lui sembrava che gli avesse versato
dell'acido su ciò che restava del suo orgoglio. Uscì senza nemmeno un'altra
parola.
Bisogna proprio avere dei poteri paranormali per trovarsi in
situazioni simili? Io credo di no. Anatole è stato un bambino rifiutato dalla
madre prima e dal padre poi. E’ cresciuto senza sapere cos'è l'amore nella suo
forma più pura, l'amore dei genitori. Può dunque sapere come amare? Può dunque
sapere come aprire il suo cuore ad una donna che teme di perdere? Se sua madre
lo ha allontanato, gli ha sfregiato il volto accecata dalla paura , può lui
correre il rischio di perdere colei che sta imparando a desiderare, in realtà ad
amare, con tutto se stesso? Quando Anatole si accorge di amare Madeline, è
fuori di sè dalla paura, ma cerca di superarla. E’ disarmante l'immagine che dà
di se stesso: capisce che non deve imporsi, ma semplicemente amarla con tutto
sè stesso. Ma non ci riesce subito. Non è facile abbandonare anni e anni di
sofferenza, di chiusura mentale, di negazione di sè come individuo degno di
essere amato: questo ha fatto Anatole per anni e ora non sa come uscire dal
guscio. I suoi tentativi amorosi con Madeline falliscono miseramente: non sa
dare piacere alla moglie, non la sa coinvolgere, non sa come trasmettere
l'amore che prova per lei. E nonostante la ami disperatamente, il suo cuore
resta chiuso a doppia mandata.
Perchè mi è piaciuto? Perchè nonostante il fantasma che
infesta il castello, nonostante le leggende e le tradizioni che si intromettono
di continuo nella storia, nonostante i poteri paranormali, ma neanche poi così
tanto, infatti si potrebbe parlare di sesto senso, la storia d' amore c'è,
anche se sofferta e dolorosa.
Vedete che ho parlato tanto di Anatole e poco di Madeline? Questo
non perchè lei sia una figura di contorno, anzi!!! E’ proprio grazie alla
determinazione e all'amore di Madeline che Anatole supera le sue paure, ma la
figura di lui mi è rimasta nel cuore e questo perchè, se togliamo questi
benedetti poteri, rimane un uomo vessato dalla vita talmente tanto da arrivare
ad essere carceriere di sè stesso, imprigionandosi in labirinti mentali tanto
da auto convincersi di non meritare nulla. Ma l'amore si merita sempre!!!! E Anatole
infine lo capisce e quando questo accade ne gioisce pienamente e finalmente non
ha paura di mostrare a Madeline le sue capacità: una persona si ama per intero,
annessi e connessi...
Amo il medioevo, il periodo storico è eccezionale e amo pensare alla vita nei castelli, alla dame ai cavalieri, all'amor cortese. E se dovessi scegliere un'epoca storica in cui rinascere, nonostante le guerre, le carestie, le difficoltà, sceglierei il medioevo...quello dei romanzi però, non quello reale ;)
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