Etichette

martedì 12 marzo 2013

ETERNA

Abbiamo letto ETERNA di Victoria Alvarez

Titolo:  ETERNA
Casa editrice: FANUCCI (collana Tif Extra)
Anno: 2012
Pagine 512
Prezzo di copertina: 16.90
Livello di sensualità: warm

SINOSSI:
Londra, 1888. Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori delle sue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero. A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre... Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni: è in grado di comunicare con l'aldilà, di dare voce a coloro che l'hanno persa per sempre. Ed è in questa sensazione di incredulità che Annabel sentirà che il suo cuore malato riuscirà a riempirsi di vero amore se solo potesse capire chi è quell'uomo che perseguita i suoi sogni.

Anna ha letto per noi questo romanzo e ci dice che:

Eterna, di Victoria Alvarez, è un romanzo paranormale, gotico, storico, romantico, con tinte gialle,
Racconta, in tre parti, la vita di Annabel Lovelace. Dall’infanzia all’età adulta, dal 1888 agli inizi del ‘900.
Da sempre malata di cuore, la protagonista vive, insieme agli zii, nella casa del custode dell’inquietante e misterioso cimitero di Highgate, vicino Londra…e sopravvive grazie all’assunzione quotidiana, sin dalla più tenera età, di  6 gocce estratte dalle foglie di un erba potenzialmente letale, la digitale.
A causa di questa sua “precarietà”, Annabel, orfana e solitaria, vive in bilico (e in povertà) tra il mondo dei vivi e quello dei morti, col quale riesce a comunicare…… Dieci anni dopo ritroviamo Annabel : dopo esser fuggita dal cimitero con la zia che le vuole davvero bene, grazie anche all’aiuto di un ragazzo misterioso dagli occhi grigi, è diventata la più rispettata, famosa e ricca medium di Londra e la spiritista personale della Regina Vittoria.
Sul suo cammino due giovani uomini: sia il misterioso salvatore, che non ha mai dimenticato e che si scoprirà essere un Lord, Lord Victor Rosenfield , sia  un vecchio cliente della Fata di Highgate, allora bambino, Nathan Willoughsby, che non ha mai dimenticato lei. Entrambi  tratteggiati in un ben costruito crescendo, avranno un ruolo importante nella vita di Annabel.






 Di solito non amo questo genere di letture…il mondo del paranormale mi ha sempre spaventato un po’! Ma non riesco a spiegarmi il perché che soltanto nel leggere la trama di questo libro, ho pensato che dovevo leggerlo! E non me ne pento….Una storia bellissima che ti prende sin dalle prime pagine, che ti fa immedesimare in quella piccola bimba costretta a dormire in una bara con i soli morti per amici...amici che perderà uno alla volta grazie al suo dono di comunicare con loro per restituire loro la pace e far loro affrontare il viaggio verso l’Altro Mondo. E poi c’è il fugace incontro che condizionerà tutta la sua vita: quello con Lord Victor che la aiuterà a fuggire via dallo zio sfruttatore e che veglierà su di lei fino a che, ormai adulta, le si rivelerà per quello che è…..uno spirito anche lui in cerca di pace. Pace che verrà trovata non nel passaggio all’Altro Mondo, ma nella nascita di un amore impossibile, senza tempo, senza spazio ma così reale, così forte, così intenso e perfetto da rompere tutti gli schemi. Un amore oltre la vita… contrapposto all'amore non corrisposto del giovane Nathan per Annabel, che ha conosciuto ai tempi in cui viveva nel cimitero. Ho vissuto queste pagine come uno dei personaggi… ho pianto insieme ad Annabel, ho riso insieme a lei, ho avvertito la forza dell’amore provato per il suo Cavaliere Senza Nome e la sua disperazione tanto che alla fine del libro avrei voluto che ci fossero ancora tante altre pagine da leggere, che il finale non fosse giunto così presto...
Concludendo, che dire... Meraviglioso come nessun altro titolo del genere  letto finora!
La ventiseienne autrice spagnola, qui al suo apprezzato esordio narrativo, è figlia di uno scrittore di romanzi storici, è laureata in Storia dell’Arte e sta scrivendo una tesi di dottorato sulla letteratura artistica del 1800;.
Tutto ciò, ovviamente, non può che deporre a favore di un libro in cui l’ambientazione storica  è specchio verosimile di un’epoca realmente esistita, con una ricostruzione di Londra e della sua società nel periodo di riferimento, effettivamente, ottimamente riuscita in modo tale da permettere al lettore di avere una visione realistica di quel tempo e a meglio comprenderne le regole.






Annabel viveva in povertà durante la sua infanzia, e il piatto principale che serviva a sfamare lei e la zia era il pasticcio di carne. Ne evistono diverse varianti ed era preparato con la carne di qualsiasi animale: maiale, mucca, piccione, coniglio, ecc ecc...tutto ciò che era commestibile, veniva usato per sfamarsi quando l'indigenza la faceva da padrone. Il pasticcio di carne all'inglese, è un piatto ricco e gustoso, che si può preparare anche oggi. Ecco la ricetta!

 Dalla cucina inglese ci arriva la cottage pie (a volte chiamata anche sheppard pie), unpasticcio di carne e patate, saporito e nutriente, ed un ottimo piatto unico per le giornate fredde.Le pie o pasticci sono uno dei pochi piatti tipici della cucina inglese, e la cottage pie si differenzia perché per ricoprirla si usa una specie di ricco purè di patate invece che una sfoglia. Anche se siete prevenuti sulla cucina inglese provate questa ricetta, soprattutto perché è stata riscritta da un buon chef.
Ingredienti per il cottage pie o pasticcio di carne e patate (dosi per 4 persone)

Per la carne
  • 5 cl. di olio d’oliva
  • 560 g. di carne bovina macinata
  • 3/4 scalogni grandi
  • 4 rametti di timo fresco
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 1 cucchiaio di farina
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 4 dl. di brodo di carne
  • salsa Worcestershire q.b.
  • sale e pepe q.b.
Per le patate


Preparazione
Scaldate una padella, versate un po’ di olio e rosolate la carne macinata per 5/5 minuti, fate questo in diverse volte (perchè se mettete tutta la carne assieme a cuocere otterrete del bollito).
In un altro tegame a fuoco dolce fate rosolare lo scalogno tritato e il tipo per 2/3 minuti, poi unite il concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua, cuocete ancora un minuto, e poi mettete nel tegame anche la carne.
Deglassate la padella usata per cuocere la carne con il vino rosso, sciogliendo bene i succhi prodotti in cottura. Cuocete alcuni minuti o comunque fino a quando il vino sarà ridotto alla metà.
Versate il vino e il brodo nel tegame con la carne e fate cuocere per ¾ d’ora, alla fine dovrete ottenere una preparazione non troppo bagnata. Aggiustate di sale e pepe condite con qualche spruzzo di salsa Worcestershire, e tenete in caldo.
Nel frattempo lessate le patate, e preriscaldate il grill.
Riducetele le patate calde in purè usando uno schiacciapatate o il passaverdura; aggiungete il burro e la panna e sbattete per ottenere un composto omogeneo. Aggiustate di sale e pepe.
Versate il composto a base di carne in una pirofila, ed usando una sacca da pasticcere distribuite sopra il composto di patate. Passate sotto il grill per 8/10 minuti, o comunque fino a quando si sarà formata una bella crosticina croccante.
Servite subito ben caldo.

1 commento: