domani ricorre la festività della donna. perchè una festa? per ricordare il coraggio di donne che sono morte lavorando.
gli anni in cui questa festività cominciò a farsi sentire, sono anni di lotta, di richieste. Il suffragio, il diritto di decidere chi potesse governarci, di scegliere cos'è giusto per noi e i nostri figli. Be, tutto questo lo sapete. Io oggi voglio raccontarvi qualcosa in più, sperando di farvi cosa gradita.
Tra le numerose donne pronte a scendere in piazza, in Italia, c'era Giuditta Brambilla, sarà una parente dell'omonima onorevole?
Nel 1881 aderì al partito del operaio del lavoro e nel 1890 fondò la camera del lavoro femminile, partecipò attivamente alla lega per la tutela degli interessi femminili. Fu molto attiva anche nella lotta contro il fascismo.
una donna da ammirare, da ricordare, eppure su Internet gli articoli a lei dedicati sono veramente pochi. In questa festa, che diventa anno, dopo anno, una festa consumistica, nessuno parla di chi ha lottato per noi.
Io non festeggio questa ricorrenza, nè ho mai preteso che mi regalassero le mimose, che senso ha festeggiare qualcosa che è sinonimo di sofferenza? Personalmente vorrei invitare chi leggerà questo post a ricordare, domani, una donna della propria vita che vi è stata di esempio, nella sua quotidianità.
Notte amiche.. Fabiola
Nessun commento:
Posta un commento